Le cinque stagioni della Terra

… e altre cose.

Normalmente, tutti dividono l’anno in quattro stagioni, ma le stagioni non sono tutte uguali: ci sono periodi dell’anno che risultano più difficoltosi per la salute e altri meno.

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Ad esempio, esiste l’estate con il calore, ma esiste anche la tarda estate, periodo nel quale di giorno continua una certa temperatura ma alla sera fa “freddino” e ci si copre di più.
In realtà, questa conoscenza era nota e studiata già in Cina al tempo dell’imperatore Giallo, ed erano studiati i problemi di salute connessi alla tarda estate. I medici di allora raccomandavano di mangiare meno frutta acquosa e di assumere meno liquidi. Oggi, un bravo medico occidentale dovrebbe raccomandare anche l’astinenza dai gelati e dalle bevande fredde ad incominciare dalla fine di agosto. Non seguendo questo consiglio si rischierebbe di annullare i benefici dell’esposizione al sole estiva e si provocherebbero dei blocchi in certi organi interni.

La quinta stagione non si presenta solo a fine estate: ad ogni cambio di stagione dovremmo dedicare un paio di settimane allo smaltimento della stagione che sta passando e di preparazione a quella successiva.
Per esempio, quindi, la fine dell’inverno potrebbe coincidere con una depurazione dall’eccesso di sali e grassi, favorendo l’ingresso della primavera in noi.
Le cinque stagioni, conosciute anche come “La teoria dei cinque elementi”, sono i cinque movimenti della natura terrestre e degli organi umani, e oggi, purtroppo, come ben si vede, questi cinque movimenti sono alterati.

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Da cosa sono alterati? Principalmente dall’ignoranza degli uomini che non si chiedono più nulla, che passano la loro esistenza senza un perché, tra lavori che non amano, internet e telenovelas. Questa ignoranza è stata voluta dal potere, potere che ormai è dovunque e costringe ad ogni aberrazione.
Prendiamo la scuola: non è forse al servizio del potere? E non dimentichiamoci del lavoro: senza lavoro siamo dei border-line, ma assolvendo a lavori contrari alle nostre idee, diveniamo persone depresse.
Già millenni or sono il potere esisteva, ma non tutti ne venivano assoggettati, e questo perché la nutrizione era sana, l’aria era aria e l’acqua scorreva libera. Da molto tempo queste cose non esistono più e questo grazie al potere, ci sono però ancora delle persone immuni o quasi dal controllo totale del Grande Fratello… sono poche, però ci sono.

Se voleste anche voi diventare più liberi, iniziate ad alimentarvi con cibi bio, di stagione e non troppo lontani da noi, e poi cominciate ad intraprendere una strada seria, che tenga lo spirito in debito conto.
La strada per l’occidentale moderno è senza dubbio l’Antroposofia di Rudolf Steiner.
Leggete, informatevi… potrete così divenire delle persone diverse, migliori.
Rinunciare alla carne è cosa auspicabile, così facendo non ci si indurisce nel corpo e nella mente; preferite cereali integrali bio e verdure altrettanto bio, facendo attenzione ai supermercati in cui ci si rifornisce.
Ritornando ai cinque movimenti, possiamo dire che le insalate favoriscono l’entrata delle forze primaverili nel vostro corpo, che la frutta contrasta il caldo estivo, che la zucca e il miglio favoriscono l’adattamento all’autunno e alla tarda estate, che il riso è fortificante del sistema renale che vien messo a dura prova dai rigori dell’inverno. Il buon riso integrale, ad ogni buon conto, è adatto al consumo anche nelle altre stagioni, infatti aiuta non solo i reni ma anche il cuore e i polmoni.
Di seguito alcuni schemi che illustrano i cinque movimenti, tratte dal volume Alimentazione Naturale tra Sogno e Realtà, pubblicato dalle Edizioni Settimocielo e disponibile a Trieste nel negozio di via San Giacomo in Monte.

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Buona tarda estate e buon inizio d’ autunno a tutte/i!

PS: Nel libro Il Medico di te Stesso di Naburo Muramoto troverete molte altre informazioni sui cinque movimenti.

 

Cominciamo bene!

Bene, cari amici che seguite questo sito, siamo giunti nel 2016!
E ci siamo arrivati stanchi di un anno di cattive notizie, ora è giunto il momento di darne qualcuna più confortevole, per esempio, che sempre più giovani si dedicano all’agricoltura, sempre più persone scelgono prodotti biologici e stanno nascendo nuove scuole dove si educa secondo la filosofia delle Libere Scuole Waldorf…

E poi, tra non molto, uscirà il nostro libro sull’infanzia!

Queste notizie, e non quelle di pazzi ammazzasette, possono portare un poco di ottimismo.
Sì, perché l’ottimismo (non la superficialità) fa bene alla salute al pari di un piatto macrobiotico e di una bella giornata di primavera.

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Prepararsi alla rinascita

L’inverno è stato clemente con noi, almeno fin ora, specie se penso ai  -30° della Finlandia o all’America del nord. Ma ecco che, con l’allungarsi delle giornate, già si pensa alla bella stagione: la magica primavera.
Possiamo prepararci per tempo disintossicando il nostro organismo con i sani cibi bio e gli aiuti, quegli integratori che possono aiutarci a “scaricare” l’inverno.

Quando iniziare

Per quel che riguarda i cibi possiamo iniziare in qualsiasi momento, invece, per quel che riguarda gli integratori sarebbe bene iniziare a metà febbraio.
Vediamo quali rimedi ci possono aiutare maggiormente.

Gli organi emuntori principali sono: fegato, reni e intestino da una parte e polmoni dall’altra.
Per favorire l’espulsione di acidi grassi, zuccheri ecc. accumulati durante la stagione invernale possiamo fare: centrifughe o estrazioni di mele, carote e finocchio al mattino e a metà pomeriggio.

 

Integratori per depurare fegato, reni e intestino

Come integratori abbiamo: per il fegato il Cardo Mariano e il Tarassaco, per i reni l’Equiseto (coda cavallina) e il Resolutivo Regium, per gli intestini il puro succo di Carciofo ed eventualmente dei fermenti (questi variano da problema a problema).

 

Integratori per liberare i polmoni

Per i polmoni la cosa migliore è il sistema endocellulare, con il quale, a seconda dei problemi, si possono migliorare molti casi differenti previo un test che faccio e che trovi la sequenza migliore (questo sistema è composto da 38 rimedi); ma anche mangiando mele e pere cotte assieme e, alla fine, dolcificate con del miele di Tiglio si può aiutare l’eliminazione dei catarri.
Per la cistifellea, infine, abbiamo il Bitter Wala e il Chelidonium.

 

La dieta indispensabile

Si possono usare questi o altri aiuti, ma occorre dire che senza una sana base alimentare questi aiuti servono a poco; dunque una base di cereali biologici, verdure bio, frutta bio di stagione e legumi bio anche sotto forma di tofu preparato in vari modi.
Per esempio, il cipollotto è un buon drenante di fegato e reni, il riso integrale Cascine Orsine è un alimento che, mentre nutre, anche pulisce.

Abbandonando sempre più l’alimentazione carnea, i formaggi, la pasta e il pane, ritroveremo in breve la nostra migliore forma fisica, che è la base per una crescita evolutiva oltre che per la salute. L’evoluzione personale si può cercare nello sforzarci di capire i libri di Rudolf Steiner o dei suoi collaboratori.

 

Alimentazione ed essere umano 

L’uomo è un essere triarticolato in Pensare – Sentire e Volere, le centrifughe di mele e carote aiutano sia la zona addominale legata al Volere, sia quella legata al Pensare, se completiamo con delle verdure verdi a foglia, andiamo ad aiutare anche il Sentire che troviamo nella coppia Cuore/Polmoni.
Le cose menzionate sopra le potete trovare ben spiegate nel mio libro “Nutrizione Cosciente”.

Buon anno amici e amiche, che sia un anno fruttuoso di ricerca dei misteri del cibo e della vita.

L’uomo che incessantemente cerca, alla fine può trovare
Quello che cerca solo i piaceri della vita, altro non troverà.

Carne sì, carne no e l’OMS

Da quarant’anni in qua ho parlato e scritto sui problemi derivanti dal consumo di carne e derivati, sul contenuto di mercurio nei pesci di una certa taglia… ebbene non so se sono state le azioni e le riflessioni di tanti come me a portare ad analizzare il problema della carne quale alimento, ma sono felice dei risultati della ricerca dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha iniziato a informare le persone sui rischi correlati al suo impiego.
Non è l’uso saltuario di una fetta di salame a far iniziare un processo degenerativo e nemmeno una bistecca al mese o un wurstel ogni qual tanto, bensì l’uso quotidiano continuato nel tempo.
La strada è ancora molto lunga poiché il problema non sta soltanto nel non cibarsi di carne, ma anche nell’uccisione di milioni di esseri animali. Perpetrare questi delitti, questi “animalicidi”, fa dell’uomo un essere niente affatto intelligente e ancor meno riflessivo.
Chi uccide istiga all’uccisione e, anche se in anticipo di 50 anni, posso affermare che le brutalità e le uccisioni di animali provocano onde di violenza che si propagano ovunque.
Tali nuvole nere, tali onde stimolano molto fortemente l’inconscio umano e, se si tratta di uomini di scarsa cultura, eccoci di fronte a migliaia di omicidi, donnicidi, infanticidi e a guerre che coinvolgono milioni di persone.
Troverete qualcosa su questo nei miei libri Alimentazione naturale tra sogno e realtà (Franca e Nevio Sgherla) e Nutrizione Cosciente (Nevio Sgherla) editi da Il Settimocielo.

Tornando a quello che è più immediato comprendere, direi che finalmente è crollato il falso mito delle proteine “nobili” della carne. Schiere di medici hanno continuato a ripetere che la carne è un alimento al quale non si poteva rinunciare perché conteneva tutti gli aminoacidi essenziali, e per il suo contenuto minerale (specialmente per il ferro) indispensabile a tutti e in special modo alle donne e a tutte le persone anemiche.

Ora (c’erano anche prima, ma ora viene riconosciuto) si potranno trovare le proteine nei legumi, nello yogurt, nei formaggi di capra e pecora, nella frutta e in molte verdure.
Finalmente i macrobiotici, i vegetariani e i vegani non verranno più guardati con sufficienza dalla classe medica.

È un vero trionfo che porterà, se le indicazioni dell’OMS verranno seguite dai più, a una vera e pacifica rivoluzione gastronomica, terapeutica e culturale.
I benefici si coglieranno nel tempo, ma non occorrerà aspettare secoli. Naturalmente per i “sotutto” non cambierà nulla: gli irriducibili della fiorentina, del wurstel e dell’insaccato non hanno la forza di volontà che serve a cambiare.

Nutrizione e responsabilità

Pianeta e organismo: averne cura con la nutrizione

Tu, io, noi: siamo i gestori della Terra.

Siamo noi i responsabili di tutto ciò che avviene nel mondo.
Se possiedo un’automobile devo controllare i livelli dell’acqua, dell’olio, la pressione degli pneumatici; devo far controllare periodicamente i freni e il motore, per poter viaggiare con una certa tranquillità. Naturalmente, non posso mettere gasolio in una macchina a benzina e viceversa…

Ecco che per quel che riguarda la proprietà delle cose, cerchiamo di averne un’accurata gestione, mentre la stessa accortezza non viene applicata da tutti quando si tratta di scegliere il proprio nutrimento.
Negli USA, ad esempio, a parte che nelle grandi città, quella che è la “dieta” ancor oggi in voga comprende principalmente carne e patate, mais, salse colorate e litri di dolci bibite gasate.
Moltissimi americani iniziano la giornata con hamburger o hot dog, più le immancabili patatine fritte. Poca o niente verdura, niente risotti, pasta e alimenti del genere.

Considerando che in America il transgenico è di casa e che l’alimentazione è ripetitiva, si possono facilmente immaginare la bellezza dei giovani e il rapido invecchiamento non appena vengono oltrepassati i 35/40 anni.
Questo fa sì che l’americano medio si ammali prima di un europeo e che viva di meno, a causa di un esubero di tumori, di infarti e di diabete. Povera America, privata di ogni sana tradizione dei suoi primi coloni europei!

 

Il biologico come scelta responsabile

Gli esempi riportati sopra ci introducono in un campo misterioso: quello dell’agricoltura, che è poi il campo che sostiene noi uomini e ogni animale non carnivoro.
Perché si parla di mistero? Perché quello che l’uomo fa della natura si ripercuote poi su l’uomo stesso.
Se noi introduciamo nel nostro organismo cibi contenenti agenti chimici o transgenici, questi vengono afferrati dalla corrente sanguigna, andando a inquinare ogni singola cellula.

Ciò avviene, però, anche a monte, nella coltivazione portata avanti con i sistemi appena accennati, che portano a erosioni della terra, acidificazione, danni incalcolabili al sistema idrogeologico e dunque, anche se indirettamente, anche alle correnti aeree che, scaldandosi o raffreddandosi troppo, creano gli uragani, i tornado e altri fenomeni che definiamo “catastrofici”.

 

Nutrire il corpo nutre lo spirito

Volendo spingerci più a fondo, potremmo dire che il pensiero umano risente e rispecchia le condizioni di tutte le cellule corporee, essendo anche il cervello parte dell’organismo.
Dunque, che tipo di pensieri potrà mai produrre un cervello inquinato? Potremmo rispondere così: un tale cervello svilupperà essenzialmente pensieri di tipo materialistico, individualistico e, quindi, fortemente legati al possesso.
Anche se esistono scuole che si prefiggono di favorire un pensiero libero da preconcetti e vie di pensiero che possono andare al di là del semplice e dozzinale materialismo, un pensiero libero e morale in realtà non si acquisisce senza tener conto del nutrimento.

Un vero e sano nutrimento può ripulire tutto l’organismo, cervello compreso, rendendo così quest’ultimo un buon strumento del quale poter disporre. Se è vero che la qualità di un violino può innalzare o sminuire le doti del violinista, così un cervello “sporco” non può dare pensieri puliti.
A cosa portano dei pensieri “sporchi”? A sbagliare, a gettare l’essenza umana nell’immondizia, a creare guerre, truffe, e ogni altro mal di Dio, compreso il terrorismo e ogni sorta di delitti, compresi quelli contro le donne, i bambini e gli animali.

Oggi ci troviamo in un immenso manicomio, pieno di persone “rispettabili ma non evolute”, “piene” – o “vuote” – di sé, che non guardano oltre la materia per scoprire quello che ci sta dietro.
Solo le persone cerebralmente e fisicamente libere dalle tossine potrebbero essere in grado di ristabilire un minimo di ordine in questo nostro immenso disordine.

Ecco perché è importante il cibo sano, biologico, senza dimenticare, naturalmente, una pedagogia diversa, per essere veramente uomini morali e liberi nel pensare, in modo che i nostri pensieri possano poi diventare azioni morali.

 

Una nutrizione armoniosa

Veduta del Goetheanum a Dornach

Nei miei primi due libri ho abbondantemente trattato del tema nutrizione per tentare di far comprendere la differenza tra l’alimentazione intesa come approvvigionamento di cibi e bevande e la nutrizione totale, quella che riguarda ogni cosa che entra in noi o in contatto con noi, lasciando in noi qualcosa.

Non solo cibo per il corpo

Anche l’anima si nutre, anche lo spirito, ma questo viene ignorato, almeno in parte, dalla scienza ufficiale e materialista.
Dico “almeno in parte”, poiché esiste la psicoanalisi, che intravede un altro uomo dentro l’uomo che si tocca e si misura; purtroppo, anche la psicoanalisi, essendo fondamentalmente materialista, non trova l’aggancio serio (non new age) alla realtà sovrasensibile tranne che in alcuni casi (si vedano, in proposito Bernard Lievegoed nei suoi vari libri, Weizsacker in Psicoterapia e antroposofia o Konig in L’anima umana: una risposta alla dilagante psicologia senz’anima, tanto per citarne alcuni).

Sofferenza dell’anima

Sono ancora molte le persone che per alimentazione benefica intendono soltanto il cibarsi di prodotti naturali; certo, questa è e rimane la base irrinunciabile per un sano sviluppo dell’essere umano, ma non basta.
Se siamo innamorati possiamo anche rinunciare al cibo, se siamo tristi possiamo oltrepassare i limiti ed abbuffarci di ogni cosa ad ogni ora del giorno e della notte.
Cosa vuol dire ciò? Che l’anima è estasiata oppure soffre.

Perché l’anima soffre? Quando l’anima soffre?
Di solito soffre perché non si accorda (come uno strumento) con il suo Io, con il suo vero essere, cioè non vive secondo la sua natura ma secondo una “natura” sfalsata.
Quando un modo di essere rispecchia non più noi, ma quello che la società consumistica vuole, noi, pur realizzando quel modo di essere, rimaniamo tristi e depressi.
Se non coltiviamo un pensiero cosciente, invece di trovare le giuste soluzioni cadremo in nuove trappole e l’anima continuerà – fors’anche all’infinito – a vivere la sua tragedia.

Dal piano animico, piano piano i disturbi tenderanno a scendere sul piano vitale rendendoci malati e, se ancora non vi sarà stata fatta la giusta manovra per uscirne, si scenderà al piano fisico dove le malattie induriscono il corpo ed il cervello.

Anche l’anima innamorata, estasiata, può correre dei rischi, ma per fortuna la fase del vero e proprio innamoramento non supera i sei mesi; c’è una sorta di autoregolazione in questo, dopo un periodo di solo amore sospirato occorre usare il pensiero e farsi dei progetti.

Il nutrimento dell’anima

È importante per tutti e specialmente per i giovani nutrire tutti e quattro gli aspetti dell’entità umana: il corpo fisico e quello vitale si nutrono attraverso il cibo sano, biodinamico – o almeno biologico – di alta qualità e le bevande: acqua, tisane, centrifughe di frutta e di verdure, caffè d’orzo, di farro o di cereali misti.

Abbiamo bisogno, poi, dell’aria e, visto che non è pensabile che tutti si trasferiscano in luoghi salubri, occorre lottare mille volte di più di quel che si sta facendo per ridurre l’inquinamento proponendo alternative non solo efficaci, ma anche alla portata di tutte le tasche.

L’anima si nutre di bellezza, tutto ciò che è vero e buono si esprime nel bello, nel bello della poesia, della letteratura, della scultura, della recitazione, del canto, della pittura, della musica.

Pensiamo solo per un attimo alla “musica-sofferenza” che ci avvolge da tanti anni, alle discoteche con annessi e connessi, a quel rumore ascolta e getta che influisce negativamente sull’anima e sulla psiche.
Quando una melodia, attraverso il nostro sistema uditivo, arriva all’anima, se questa melodia è bella muove l’anima e la dispone ad accogliere in sé forze spirituali che vivono nel mondo dei suoni. Al contrario, se la musica è la musica-sofferenza delle discoteche, l’anima accoglie entità sì spirituali, ma del genere distruttivo. Ciò che è giusto e buono è bello e, come tale trasmette bellezza, bontà e giustizia.

Lo spirito, l’Io, è la parte fondamentale di noi stessi, è la parte che – se lasciamo che operi correttamente – organizza le altre tre parti del nostro essere.

Spunti di riflessione

L’Io si nutre di riflessioni, meditazioni, preghiere, letture adeguate; è dunque importante trovare in sé la religiosità (non la religione), è importante riconoscersi quali esseri che non appartengono solo a questo mondo, non sono solo fatti di materia (di quanta materia è composto il fisico? Quasi nulla!), ma appartengono ad un mondo di forze molto più vasto dove non esiste morte ma solo trasformazione.
Sì, noi non ci esauriamo nel piccolo ambito della vita materiale e, se solo ci sforzassimo di essere cavalieri e non cavalli, se studiassimo i testi giusti potremmo almeno intravedere la grandezza e la saggezza di quel vasto mondo.

Letture consigliate:

R. Steiner, Il mistero solare

R. Steiner, Teosofia

R. Steiner, Le manifestazioni del karma

R. Steiner, Reincarnazione e karma

R. Steiner, Il corso dell’anno come respiro della terra

R. Steiner, Problemi di fisiologia e terapia alla luce della scienza dello spirito  

L. Chevalier, Gli spiriti della natura  

S. M. Francardo, Rispetto del bambino e salute   

R. Hauschka, La natura della sostanza

B. Lievegoed, Le correnti di misteri in Europa e i nuovi misteri

G. Peccarisio, Ereditarietà ed individualità  

G. Peccarisio, La forza dei sentimenti

M. L. Peccarisio, L’euritmia    

W. Wunsch, Formare l’uomo attraverso la musica  

In apertura di articolo, una veduta parziale del Goetheanum a Dornach, vicino a Basilea. L’edificio, che inizialmente era in legno e fu ricostruito in cemento armato dopo essere andato distrutto in un incendio doloso, è la sede mondiale dell’Antroposofia e fu disegnato da R. Steiner, l’uomo che più ha dato nei campi della medicina, architettura, arte, agricoltura e spiritualità, e che forse per questo è stato, almeno in Italia, del tutto oscurato portando così un danno grandissimo al futuro.

Invitiamo i nostri lettori ad avvicinarsi all’attività di Steiner attraverso le letture consigliate sopra, o iniziando con una semplice ricerca in rete per le parole-chiave Rudolf Steiner, antroposofia, agricoltura biodinamica, medicina steineriana o pedagogia steineriana.
Il pensiero di Steiner può fecondare qualsiasi campo nel quale voi operate, senza voler essere un “guru”, ma solo invitando a sperimentare.

Esperienze con il vivente: i succhi vegetali

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Il vivente – in questo caso – è il mondo delle piante, in particolare si parla dell’esperienza con i succhi che da alcune di queste piante vengono preparati.

I succhi migliori vengono estratti dalle piante fresche e biologiche, vediamo cosa contengono:

  • Sostanze amare:  promuovono la buona digestione e il metabolismo (rilascio della bile), attivano la disintossicazione del sistema epatico e numerosi enzimi (gastrointestinali, del fegato e del pancreas).
  • Flavonoidi: svolgono attività antiossidante, dunque hanno la funzione di prevenire la formazione di radicali liberi.
  • Mucillagini: proteggono le mucose e rimuovono le tossine.
  • Saponine: svolgono una funzione antinfiammatoria, accanto a quella di protettrici delle mucose.
  • Tannini: sono lenitivi, perché contrastano le irritazioni
  • Oli essenziali: svolgono attività antimicotica.
  • Minerali: a seconda delle piante usate, svolgono attività sui tessuti cellulari, sul sistema nervoso, sistema osseo, sui legamenti, sulla pelle e i capelli.

I succhi freschi rappresentano un semplice ed efficace modo sia per rinsaldare sia per mantenere la giusta vitalità, poiché la sostanza vivente delle piante così preparate va ad alimentare il vivente che è in noi, proprio con un vivente che, nel nostro modo di vivere in continuo affanno, non può farci che bene.

Naturalmente, le persone che già prediligono un tipo di nutrizione sana, a base di cereali (integrali o semintegrali), di legumi, di verdure e di frutta con occasionali sconfinamenti nel mondo del formaggio e del pesce, beneficeranno più marcatamente dell’effetto dei succhi di piante fresche, a condizione che i prodotti alimentari provengano da una assennata agricoltura biologica o biodinamica.

Tra i succhi di piante freschi segnaliamo quelli di tarassaco, di ortica, di achillea (millefoglio), di sedano, di betulla, di carciofo, di biancospino e di rafano nero.
Anche succhi biologici di carota o di barbabietola – o misto fra questi, noto come succo di Breuss – possiedono delle grandi virtù, e possono andare a braccetto con i succhi di piante fresche, che sono di solito amari e adatti a palati più consapevoli.
Anche le centrifughe fresche di mela, o mela e carota, o altre verdure o frutta, possono aiutarci portando nel nostro organismo grandi quantitativi di vitamine di qualità. Centrifughe che però – va ribadito ancora una volta – divengono utili solo se quello che centrifughiamo è per lo meno biologico, senza inquinanti.

Il pericolo dell’acidosi

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L’organismo vive tra due estremi: acido e basico.

L’acidità è forse il problema più grande  che oggi l’essere umano si trova ad affrontare. Come si diviene acidi, o meglio, come si cade in acidosi o, peggio ancora, in iperacidosi?

Importante, anzi, fondamentale è il cibo: zucchero raffinato, caffè, carne, bevande industriali e cereali raffinati sono tra i peggiori acidificanti. Se questi alimenti (così come tutti gli alimenti) provengono per giunta dall’agricoltura chimicizzata o contaminata con OGM, i pericoli divengono ancora più grandi.

Come combattere l’acidità?

Non è difficile, se prendiamo coscienza dell’importanza della nutrizione.
Basta non assumere i cibi sopraelencati e nutrirsi con cibi biologici.
Certo, questi costano di più a causa delle lavorazioni – spesso anche manuali – che i contadini fanno (e con fatica) sui campi.
Questo costo superiore, però, ci protegge da molti problemi “di salute”, che possono essere anche gravi o molto gravi. È semplice: meno veleni=più salute.

Quando i cibi bio non bastano a portare il ph urinario a livello neutro (attorno al grado 7), allora si possono usare rimedi minerali naturali, in vendita nelle farmacie, nelle erboristerie e nei centri di alimentazione naturale seri.

Per precauzione, meglio chiedere il parere di un medico o di un nutrizionista esperto, poiché le persone con la tendenza a sviluppare calcoli renali potrebbero non sopportare i supplementi minerali.

Bambini: le responsabilità dei genitori

Centro il Settimocielo Trieste | La responsabilità della nutrizione biologica dei genitori

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In quest’epoca la tendenza è quella di andare verso una libertà senza confini.
Ben venga la libertà, ma se questa è puramente materiale, allora non si può parlare di libertà; bisogna trovare un altro termine e suggerirei “mancanza di responsabilità verso gli altri”.

Prendiamo per esempio i figli. Molte coppie desiderano avere dei bambini, anche molte donne single lo desiderano, ma ben pochi sanno cos’è meglio per i figli.
La responsabilità nei confronti dei bambini inizia molto prima della loro nascita, addirittura prima del concepimento.

La responsabilità dei genitori: dove inizia

Se la qualità degli spermatozoi e dell’ovulo che andrà fecondato non è buona, la genesi di quella vita a venire non sarà perfetta. Se, poi, durante la gravidanza, la futura madre non si porrà limiti, questo nascituro avrà più problemi ancora.

Come fare per mettere al mondo il nostro prossimo nel migliore dei modi, senza essere la causa di problemi che si manifesteranno specialmente nel sistema nervoso dei bambini?
La risposta è semplice ma proprio per questo, in questo periodo di complicazioni… sfugge ai più.

La risposta è: evitare tutto ciò che è dannoso, a partire dai nostri comportamenti.
Il nascituro ha necessità, per potersi sviluppare favorevolmente, di serenità, di amore e di un cibo a misura d’uomo.
Va da sé che il tutto prende le mosse da una severa autoanalisi: siamo pronti a essere genitori? Cosa significa esserlo? Vogliamo davvero il meglio per il nostro bambino?
Padre e madre devono confrontarsi con sincerità, poiché dovranno necessariamente compiere prima di tutto in loro un grande cambiamento.
(Care amiche donne, se il vostro partner non intende cambiare abitudini e atteggiamenti meglio cambiarlo subito piuttosto che quando sarete madri, questo per evitare traumi a vostro figlio. Ci sono già tanti bambini che soffrono a questo mondo).

Trasmettere una vita sana attraverso un’alimentazione consapevole

Una delle questioni più importanti è certamente quella alimentare. Cerchiamo di capire e di essere spregiudicati.
Nei cibi in commercio non troviamo forze di vita, esse sono state invertite in forze di morte da una logica industriale che punta al solo guadagno.
Il cibo, il nutrimento che è stato da sempre portatore di forze, di ristoro e di salute, oggi è uno dei fattori principali di malattia: coloranti, conservanti, concimi chimici… più di 500 sostanze chimiche sono presenti nei cibi (provate a pensare alle possibili interazioni tra queste sostanze). Oltre ad esse, troviamo: zucchero in eccesso, cioccolato in ogni dove, carne con anabolizzanti, antibiotici e quant’altro, eccesso di latte e latticini, di uova, di farine bianche, caffè, alcol, bevande gasate e altro ancora.

Se i futuri genitori, dunque, si nutrono in questo modo, possiamo dedurre che:

1) probabilmente ignorano queste questioni;
2) probabilmente questa ignoranza è legata a noncuranza;
3) nonostante tutte le raccomandazioni di molti esperti, non danno credito ad esse e sono convinti – anzi più che convinti – di sapere tutto e di più, e specialmente sono convinti che l’importante sia riempire i carrelli spendendo il minimo, così da poter spendere di più in hi-fi, giochini, moda, vacanze e altre evasioni (ci sono, ovviamente, anche molte persone che purtroppo dispongono di ben poco denaro, ma in questo articolo ci rivolgiamo a chi può e non fa, riservandoci di trattare l’argomento “risparmio” in un altro articolo).

Cosa può fare il genitore responsabile

  • Usare prodotti non inquinati (biologici e bio-dinamici).
  • Alimentarsi specialmente di cereali integrali e semintegrali.
  • Nutrirsi di proteine che non comportino l’uccisione e lo sfruttamento degli animali (per esempio mangiando tofu, lenticchie, azuki e altri legumi, nonché frutta secca)
  • Consumare verdure e ortaggi di stagione.
  • Acquistare prodotti agricoli della propria zona.
  • Bere tisane, acqua, sciroppi, caffè di cereali.
  • Dolcificare con sciroppo d’agave, zucchero di canna, miele (poiché i dolcificanti artificiali o raffinati sono molto pericolosi).

Semplice, no?
Se i genitori osservano questi principi, male non faranno ai loro futuri figli.

Crisi economica e nutrizione biologica

Alimenti biologici a Trieste

Ecco, ci siamo, non si può certo dire che non lo si sapeva.
Si faceva finta di niente, e intanto governi, banche e chissà quante altre “istituzioni” ci rubavano la vita goccia dopo goccia. E ora, forse, qualcuno – i meno stupidi, penso – inizia a farsi delle domande.

Le domande però, occorreva porsele già da un po’, perché, forse, per le risposte non c’è più tempo. Non sono pessimista: sono cosciente.
Ora vorrei che leggeste attentamente quello che segue.

In tempi di crisi, l’Umanità ha l’occasione di fare una bella inversione di rotta.

Investire nel nutrimento per guadagnare salute e tempo

Prendiamo il biologico: costa di più, avrà qualche vantaggio, no?
Quali sono questi vantaggi? Per esempio, una maggior resistenza ai malanni. Quanto si spende per visite private (di 10 minuti), per medicine con una montagna di controindicazioni, per esami vari… e quanto tempo sprechiamo in fila, come bestie al mattatoio, ad aspettare, biglietto in mano, che venga il nostro turno, e dopo qualche giorno o qualche settimana siamo di nuovo in fila per ritirare i responsi.

Se qualcuno si prendesse la briga di studiare il problema scoprirebbe, per esempio, che quasi tutte le intolleranze sono causate dai prodotti chimici presenti oltre misura nei cibi convenzionali e che, come per magia, solo cambiando i cibi chimici con quelli biologici molte intolleranze si risolvono da sole, senza l’aiuto di nessun esponente della medicina normale o naturale.
E ancora: quanti dei prodotti chimici presenti nei cibi convenzionali sono accusati dalla migliore classe medica di essere responsabili o corresponsabili di quelle che vengono eufemisticamente chiamate “Brutte malattie”.
Allora? Il biologico non conviene?

Ma, se ancora non siete convinti della bontà dei prodotti privi di veleni, provate per quidici giorni un’alimentazione sana (non una dieta dimagrante, le “diete” servono alle persone con problemi di salute, e non possono essere “Fai da te”).
Grazie a convinzioni semplicemente sbagliate, i padroni del mondo hanno inquinato, hanno fatto nascere pregiudizi e ci hanno ammalato.

Uscire dalla crisi si può: alimenti biologici, tecnologie ecosostenibili e cultura. Frequentatevi, scambiate le vostre idee, uscite dall’isolamento.
L’unione fa la forza, come sempre.

La coscienza si sta ampliando

Centro il Settimocielo Trieste | Alimentazione biologica consapevole

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Piano, piano, senza far troppo rumore la coscienza di noi occidentali si sta ampliando.

I vari scandali di politici che, rubando, si son fatti un piccolo impero sono un segno di questi tempi.
D’altra parte, ci si sta accorgendo che tutta la vita economica e politica altro non è che una realtà virtuale dove i cosiddetti “maneggioni”, che sono soltanto più furbi – più furbi e non più intelligenti – del resto della popolazione, hanno pescato a piene mani, con disprezzo degli altri e senza ideali da proporre (non ne hanno).

Assurgere al potere, qualunque esso sia, non è da tempo questione di meriti, bensì di inganni, truffe, falsità. Un bel film, che forse non troppi hanno capito (perché non si va al cinema che per distrarsi) è il divertente C’è chi dice no con Paola Cortellesi, che con leggerezza e maestria dipinge il mondo dei grandi imprenditori e di certi medici e certi avvocati: un modo di raccomandati impuniti.

Mi piace pensare, però, che non tutti siano così.
Ho molti amici medici che svolgono il loro lavoro con forte ideale, e un amico avvocato che persegue la giustizia con assoluta moralità. Questi sono i nostri tempi, tempi di un timido inizio di cambiamento, di un cambiamento che va verso una coscienza morale.

Qualcuno obietterà che “gli stupidi” e “gli ignoranti” non muovono un dito per far sì che un buon cambiamento avvenga… ma è solo una questione di evoluzione personale; se scuola e famiglia fossero orientate al bene, ci sarebbero molti meno “stupidi e ignoranti”, così come anche meno obesi, meno persone che andrebbero a caccia, meno donne con parti del corpo rifatte per vanità, meno violenza criminale, meno tossicodipendenti, meno frivoli concorsi di bellezza, meno esperimenti su animali e minor consumo di carne, ma anche di pesce, che è animale anch’esso.
Dimenticavo le discoteche, luoghi dove oggi purtroppo svampiscono le menti e le anime dei giovani.

Dunque, se già da sé un piccolo cambiamento di coscienza sembra esserci, possiamo aiutarlo.
Come? È molto semplice.
Avete presente i carrelli strapieni dei supermercati? Gran parte di quella merce che ancora molti pensano sia cibo, finisce negli inceneritori e prima nei cassonetti o sui marciapiedi ma, purtroppo, una parte viene anche mangiata.

L’uomo consta di tre parti: una più mentale, una più sentimentale ed una che potremmo ben definire Volontà.

I più non lo sanno, ma quello che oggi maggiormente pesa è la mancanza di volontà.
Il numero di persone consapevoli si restringe ulteriormente quando si chiede da cosa dipenda la volontà? Ebbene, non vi può essere volontà se il nutrimento che introduciamo in noi più che nutrirci ci avvelena.

Biologico e biodinamico a parte, tutto il rimanente cibo non nutre e quindi non  può sviluppare la volontà.
Pensate a cosa può fare una persona drogata o un ubriaca; bene, ora pensate a tutti i veleni che ogni giorno ingurgita la gente comune. Le droghe sono veleni che alterano, l’alcol e il cibo pieno di chimica fanno altrettanto.
Ecco che l’agricoltura biologica e ancor meglio quella biodinamica possono aiutare la nostra coscienza.