Il sogno di un mondo nuovo

Mentre il mio corpo si rigirava nel letto, vivo ma incosciente, una parte di me sognava.

Ho sognato che gli uomini per magia erano diventati intelligenti ma non solo intelligenti… erano divenuti Esseri Morali!
Ho sognato che l’inganno, quello grande – e anche quelli piccoli – erano svaniti perché non servivano e non aiutavano nessuno.
Ho sognato che gli anziani non venivano truffati dai lestofanti e dallo Stato, ma venivano aiutati. Ed essi, gli anziani, in cambio davano lezioni di vita.
Ho sognato che non servivano più uffici, segretarie, capi, computer… e non c’erano più sportelli e file da fare.

Un progresso utopistico

Ho sognato, stanotte, che il Terzo Mondo non doveva più fuggire, ma poteva prosperare nelle sue Terre e non c’erano più scafisti, la gente non annegava, ma poteva cantare i suoi canti nelle sue case.
Nel mio sogno vedevo che nessun bambino sarebbe diventato da grande un soldato perché non c’erano più guerre da combattere.
Ho sognato che l’energia non veniva più dal petrolio o dall’atomo ma dal sole e dagli oceani e non c’erano più box auto, ma magazzini, e le persone camminavano, s’incontravano e ognuno si riconosceva nell’altro.
La scuola era cambiata, ed alunni e studenti ci andavano volentieri perché gli insegnanti e gli insegnamenti erano gioiosi e utili.

 

Desideri rivelati

C’erano anche pochi camion sulle strade, pochissimi perché finalmente le persone non compravano più cose inutili.
Ho sognato che nessuno inquinava più le terre, le acque e i cieli. Che più nessun animale veniva torturato, sfruttato, privato della sua libertà e poi ucciso per far godere il palato umano.
Sì, ho sognato che le persone si nutrivano di poco e quel poco era sano, quel poco era giusto ed era vero nutrimento, e nessuno era grasso o brutto.
Ho sognato che grazie al giusto cibo, non esistevano più intolleranze e almeno la metà delle malattie scomparivano grazie a quel cibo.
Ed era sempre grazie a quel cibo puro, frutto della terra, della luce, dell’aria e dell’assennato lavoro umano se non si uccidevano più gli animali, non giravano più tanti TIR, se il mondo era nuovamente pulito e gli esseri umani preferivano l’arte alla guerra.
Se il Mondo ora ospitava esseri morali lo doveva anche al cibo.

 

Un futuro possibile

Cos’è però il sogno quando non è cattiva digestione? Un presagio, una possibilità, una missione da compiere?
E se un sogno così non viene tradotto in realtà?

A volte mi chiedono quale sia la mia professione, e io rispondo: quella di difendere e diffondere il sogno finché non venga il tempo.

Nutrizione e responsabilità

Pianeta e organismo: averne cura con la nutrizione

Tu, io, noi: siamo i gestori della Terra.

Siamo noi i responsabili di tutto ciò che avviene nel mondo.
Se possiedo un’automobile devo controllare i livelli dell’acqua, dell’olio, la pressione degli pneumatici; devo far controllare periodicamente i freni e il motore, per poter viaggiare con una certa tranquillità. Naturalmente, non posso mettere gasolio in una macchina a benzina e viceversa…

Ecco che per quel che riguarda la proprietà delle cose, cerchiamo di averne un’accurata gestione, mentre la stessa accortezza non viene applicata da tutti quando si tratta di scegliere il proprio nutrimento.
Negli USA, ad esempio, a parte che nelle grandi città, quella che è la “dieta” ancor oggi in voga comprende principalmente carne e patate, mais, salse colorate e litri di dolci bibite gasate.
Moltissimi americani iniziano la giornata con hamburger o hot dog, più le immancabili patatine fritte. Poca o niente verdura, niente risotti, pasta e alimenti del genere.

Considerando che in America il transgenico è di casa e che l’alimentazione è ripetitiva, si possono facilmente immaginare la bellezza dei giovani e il rapido invecchiamento non appena vengono oltrepassati i 35/40 anni.
Questo fa sì che l’americano medio si ammali prima di un europeo e che viva di meno, a causa di un esubero di tumori, di infarti e di diabete. Povera America, privata di ogni sana tradizione dei suoi primi coloni europei!

 

Il biologico come scelta responsabile

Gli esempi riportati sopra ci introducono in un campo misterioso: quello dell’agricoltura, che è poi il campo che sostiene noi uomini e ogni animale non carnivoro.
Perché si parla di mistero? Perché quello che l’uomo fa della natura si ripercuote poi su l’uomo stesso.
Se noi introduciamo nel nostro organismo cibi contenenti agenti chimici o transgenici, questi vengono afferrati dalla corrente sanguigna, andando a inquinare ogni singola cellula.

Ciò avviene, però, anche a monte, nella coltivazione portata avanti con i sistemi appena accennati, che portano a erosioni della terra, acidificazione, danni incalcolabili al sistema idrogeologico e dunque, anche se indirettamente, anche alle correnti aeree che, scaldandosi o raffreddandosi troppo, creano gli uragani, i tornado e altri fenomeni che definiamo “catastrofici”.

 

Nutrire il corpo nutre lo spirito

Volendo spingerci più a fondo, potremmo dire che il pensiero umano risente e rispecchia le condizioni di tutte le cellule corporee, essendo anche il cervello parte dell’organismo.
Dunque, che tipo di pensieri potrà mai produrre un cervello inquinato? Potremmo rispondere così: un tale cervello svilupperà essenzialmente pensieri di tipo materialistico, individualistico e, quindi, fortemente legati al possesso.
Anche se esistono scuole che si prefiggono di favorire un pensiero libero da preconcetti e vie di pensiero che possono andare al di là del semplice e dozzinale materialismo, un pensiero libero e morale in realtà non si acquisisce senza tener conto del nutrimento.

Un vero e sano nutrimento può ripulire tutto l’organismo, cervello compreso, rendendo così quest’ultimo un buon strumento del quale poter disporre. Se è vero che la qualità di un violino può innalzare o sminuire le doti del violinista, così un cervello “sporco” non può dare pensieri puliti.
A cosa portano dei pensieri “sporchi”? A sbagliare, a gettare l’essenza umana nell’immondizia, a creare guerre, truffe, e ogni altro mal di Dio, compreso il terrorismo e ogni sorta di delitti, compresi quelli contro le donne, i bambini e gli animali.

Oggi ci troviamo in un immenso manicomio, pieno di persone “rispettabili ma non evolute”, “piene” – o “vuote” – di sé, che non guardano oltre la materia per scoprire quello che ci sta dietro.
Solo le persone cerebralmente e fisicamente libere dalle tossine potrebbero essere in grado di ristabilire un minimo di ordine in questo nostro immenso disordine.

Ecco perché è importante il cibo sano, biologico, senza dimenticare, naturalmente, una pedagogia diversa, per essere veramente uomini morali e liberi nel pensare, in modo che i nostri pensieri possano poi diventare azioni morali.